12.04.2006

masters at work













ancora dal BikeFilmFestival: (io ho potuto vedere solo i primi due cicli di sabato pomeriggio, purtroppo).

qui di seguito alcuni link dei film visti:

Clorophilla - teaser
"downhill sulle montagne dell'appennino abruzzese"
No More Jokes, Please - promo
"bmx in varie città europee"
Pedal - book & dvd
"la dura vita del messenger in new york"

and the oscar goes to...


di ritorno dal bike film festival, per tutti quelli che non hanno potuto partecipare...enjoy the MONSTER TRACK VI!!!!!

11.23.2006

sooner than you think















e si ricomincia. l'altra sera mentre stavo tornando verso casa ho visto questo scheletro appoggiato a terra, nei pressi di un cassonetto. ero un po' scettico, per esperienza ho visto che non si può chiedere più di tanto dai telai di recupero, però una volta preso in mano mi sembrava potesse avere delle potenzialità che nella mia precedente "conversione" forse mancavano. così la carico in macchina e me la porto in officina. ho smontato tutto quello che al solito era in più: leve freni, parafanghi, ho segato via alcuni attacchi del vecchio cambio e della dinamo. devo togliere il manubrio che è conciato male, ma credo che terrò l'attacco. la guarnitura è bella ossidata, e le viti che entrano nel movimento centrale non hanno la brugola, per cui occorre una chiave che io al momento non ho...ma come in tutti i casi di conversione, qualche problema da affrontare c'è sempre. adesso però so muovermi un po' meglio, almeno per quel che riguarda i pezzi da recuperare. una volta "denudata" vedrò di registrare le forcelle, di dare una bella sverniciata e poi via verso la prossima ruotafissa!!

11.22.2006

me and you and everyone we know...


..:: bicycle film festival ::..
milano - dicembre 1/2/3
cinema mexico
via savona 57

11.21.2006

born fixie (nuxx)

10.22.2006

touched for the very first time: (POLITECNICA 23)















e alla fine ce l'abbiamo fatta! ieri pomeriggio gli ultimi accorgimenti e gli ultimi compromessi per riuscire a mettere in strada la mia prima fissa. l'ultimo problema che mi sono trovato ad affrontare, dopo aver cercato per mari e monti il mozzo posteriore della misura giusta, è stata la linea di catena. purtroppo con la guarnitura che avevo a disposizione, una campagnolo 52/39, l'allineamento era tutt'altro che perfetto. l'unica cosa da fare era smontare la corona da 52 e rimontarla dietro. ma per fare questo servivano degli spessori che non riuscivo a trovare. allora stanco di rimandare non ho fatto altro che montare le corone al contrario. 39 davanti e 52 dietro. non credo si possa dire che l'allineamento sia perfetto nemmeno ora, ma perlomeno ci si avvicina molto. a questo punto non mancava che il battesimo su strada. purtroppo la giornata di sabato era grigia e piovosa e non me la sono sentita di iniziare sotto l'acqua. ho aspettato la giornata di oggi per la mia prima uscita su una fissa. la prima difficoltà che si incontra è quella dei pedali. con le gabbiette in metallo toccano per terra, quindi bisogna prestare un po' di attenzione e anche partire risulta essere un po' più complicato che con una bici normale. in ogni caso riesco a mettermi in moto. la sensazione inizialmente è di leggera instabilità, la bici sembra nervosa, ogni tanto scarta di lato senza un motivo apparente. sono un po' teso, stringo forte con le mani sul manubrio, non ho i freni e non sono mai stato su una fissa. con il passare dei minuti le cose vanno meglio. le braccia si rilassano, riesco a controllare la mia velocità sempre meglio. solo una volta l'istinto è stato quello di non pedalare, ma andando cautamente non ha comportato un brusco stop. mi sciolgo sempre di più, riesco ad accelerare quando vedo la strada libera e dritta, mi guardo continuamente attorno. la sensazione adesso è di estrema leggerezza. pedalando di continuo, in un unico flusso di energia, si percepisce la strada in modo diverso. le progressioni dopo un rallentamento e i momenti di accelerazione sono più intensi. viene voglia di spingere, sembra di poterlo fare con estrema facilità. mi muovo ancora con una certa cautela, preferisco prendere ancora un po' di confidenza. nei tratti più tranquilli sento che potrei chiedere molto di più, ma è solo questione di tempo e abitudine. percorro un pezzo di pista ciclabile molto tranquillamente, poi si interrompe e devo andare in strada. rallento un po', le macchine mi passano di fianco e penso per un attimo che non sono ancora del tutto stabile. rallento ma procedo sicuro. riprendo la pista ciclabile e arrivo su un pezzo di pavé. i ciottoli si fanno sentire sulle braccia e sulle mani. cambio posizione e mi alzo un po' sul manubrio. mi accorgo che forse è un po' stretto per le mie braccia, lo trovo scomodo in questa posizione e mi rimetto giù. il pavè finisce e allento un po' la presa delle mani per rilassare un po' i muscoli. sono ancora un po' teso, me ne rendo conto. prendo un paio di vie a caso, senza meta. provando a prendere curve strette e cercando di capire come rallentare all'occorrenza. poi riprendo il pavè. dopo qualche centinaio di metri sento una vibrazione assurda. guardo giù e vedo la gomma a terra. evidentemente ho forato. per fortuna non sono molto lontano da casa e con la bici in spalla torno indietro. ma sono comunque soddisfatto della mia prima fissa!

(in foto la mia prima fissa: POLITECNICA 23)

10.02.2006

stanno arrivando...










9.09.2006

who can it be now?

stamattina ho rimesso mano alla mia ruotafissa. ovviamente ci sono stati degli inconvenienti. a volte sembra impossibile vista l'apparente semplicità del mezzo... comunque spero di risolvere a breve. lo stato di avanzamento lavori è il seguente:


9.07.2006

back home

rientrato dalla pausa estiva devo ancora assorbire completamente il fuso orario. non ho ancora avuto modo di rimettere le mani in officina, ma conto di farlo nel prossimo fine settimana. intanto alcune note:

1. ho comprato il mio primo mozzo a flangia alta (thanks to ebay)











2. ho visto un alcune fisse e alcuni messenger all'opera a montreal. sempre a montreal ho visto una fissa con dei cerchi rossi meravigliosi.

3. questo video - flusso urbano - girato da rotafixa.org è assolutamente imperdibile e ricorda molto da vicino questo. ma è molto meglio... (via bicifissa)

8.19.2006

holiday...celebrate...

be right back















aggiornamento prima della pausa estiva.
il telaio è ormai pronto. dipinto nero opaco sotto e argento opaco sopra. montato anche il manubrio con relativo attacco. la parte più difficile, la trasmissione, me la riservo per quando torno. nel frattempo ho trovato alcuni indirizzi di negozi utili che andrò a visitare durante queste vacanze.
pian piano mi sembra che stia prendendo la sua forma definitiva...

8.12.2006

waiting for the sun















montate le ruote. trovata la sella. provato l'attacco del manubrio. segate via alcune parti di metallo dal telaio e poi una buona sessione di carta vetrata per eliminare tracce residue di sporco e di adesivi. la prossima settimana vorrei riuscire a dare le prime mani di colore al telaio e poi iniziare a montare tutti i pezzi. l'officina (nella foto) per ora è in solaio. non proprio il posto ideale. in attesa di tempi migliori...

8.11.2006

every little thing he does is magic















grazie al provvidenziale aiuto di un vero appassionato sono riuscito a togliere la vecchia guarnitura e sopratutto il vecchio movimento che si era bloccato su una pedivella. mi hanno guardato tutti in modo un po' strano, ma credo dovrò farci l'abitudine. almeno finchè la ruotafissa non prenderà forma. in ogni caso ancora grazie a Fabio e ad alcuni avventori del suo negozio che si sono prodigati.
così adesso ho un bel movimento italiano pronto da montare.

8.10.2006

true faith

la giornata è cominciata bene. ho trovato diverse cose. domattina dovrei riuscire a smontare tutto quello che mi manca, ossia la guarnitura e i pedali visto che ne ho recuperata una usata migliore di quella che avevo sul telaio.

quindi, andando con ordine,mi sono procurato i cerchi:





























la guarnitura:















il manubrio:















la pipa per il manubrio:















il pignone:















direi che c'è quasi tutto per cominciare a montare.
la prossima mossa sarà pulire i pezzi per poi verniciarli.



8.09.2006

nothing as it seems

non è per nulla facile. ma questo lo si sapeva. complice anche il periodo, diventa tutto un po' più complicato. qualcosa si muove ma tutto molto molto lentamente. ho fatto visita ad un negozio della zona, ovviamente non sono molto ferrati in materia ruotafissa o forse lo sono ma da troppo tempo non ne sentivano parlare? resta il fatto che mi guardavano strano quando ho chiesto un po' di cose. però sono stati disponibili anche se mi hanno confessato di aver buttato via gran parte della roba che cercavo. in compenso mi hanno promesso che cercavano in giro...magari qualcosa riesco a recuperare.
ieri sera altra ricerca in rete, tra siti americani, inglesi, australiani..forse mi sbaglio ma mi sembra che certi pezzi laggiù siano di più facile reperibilità. in ogni caso in un forum ho trovato un nominativo di queste parti. ho chiamato e mi hanno detto che qualcosa hanno. sono aperti ancora per pochi giorni. andrò a vedere prima che chiuda, non vorrei buttassero via tutto anche lì.
ho anche realizzato che mi mancano degli strumenti di base, chiavi, cacciaviti, brugole che dovrò procurarmi al più presto, altrimenti faccio solo fatica per niente, con gli utensili sbagliati. urge un viaggio a "il paradiso della brugola"...

8.04.2006

bikelifters of the world united



















il progetto è partito a pieno ritmo. ho ricevuto indicazioni su come muovermi, indicazioni preziose. adesso devo solo trovare un po' di pezzi e visto il periodo non è proprio la cosa più facile. ma il progetto è bello, non c'è dubbio, e deve essere curato. senza fretta.

7.29.2006

search & destroy















mi alzo abbastanza presto. ho già un paio di idee su dove andare a cercare il mio primo telaio. abitare in una città in piena pianura padana ha i suoi vantaggi. quindi mi dirigo verso il primo negozietto che ripara biciclette e chiedo per un telaio di recupero. il ragazzo mi dice che ne ha giusto uno. gli do un'occhiata, direi che come primo passo verso la "ruota fissa" è perfetto. lo carico in macchina e mi dirigo verso uno di quei negozi di fai-da-te per prendere alcune cose. purtroppo non dispongo di uno spazio dedicato, nessun garage o cantina e così sono costretto a cercare un posto all'aperto, all'ombra ovviamente. appoggio il telaio al muro e scatto la prima foto per documentare l'inizio di questa prima fase. poi mi armo di cacciaviti, brugole e chiavi esagonali e comincio a smontare tutto quello che non mi servirà. parafanghi, freni, antifurto, sella, luce, dinamo, manubrio. riesco a togliere quasi tutto abbastanza agevolmente. solo il manubrio e il parafango posteriore oppongono un po' di resistenza. ma alla fine cedono. è la volta del carter. e qui diventa più dura. devo togliere pedali, smonto una vite, ma non riesco a capire come sfilarli. giro e guardo, ma non capisco come fare. ci perdo ancora un po' di tempo, poi il caldo si fa sentire e decido che per oggi può bastare. andrò a cercare qualche informazione per capire come si smontano i pedali. intanto ho già in testa come diventerà il telaio. rimetto il telaio contro il muro e scatto un'altra foto.

7.28.2006

starting...

a milano c'era il vigorelli. io ne ho sempre sentito parlare, ma non credo di averlo mai visto. almeno non me ne ricordo. a milano c'era anche il palazzetto dello sport. quello che è venuto giù con la neve, la neve dell'85. quello mi ricordo di averlo visto. dentro intendo. ci ho visto holiday on ice, con mio nonno. e mio nonno mi raccontava anche del vigorelli. di quando andava a vedere un certo maspes. che io non capivo mai bene il nome, se fosse italiano oppure no. mi raccontava che stava, fermo, sulla pista del vigorelli, fermo sulla bici senza mai mettere giù i piedi per decine di minuti. poi partiva. e qualche volta ci provavo anche io, ma erano al massimo secondi. non scommetterei sulle decine. un po' più grande ho scoperto che maspes era italiano, che era un pistard, che a mio nonno piaceva il ciclismo, quello su pista soprattutto. gli piaceva la sei giorni e ci andava a vedere i corridori in bicicletta. io non ci sono mai andato, che quando ero abbastanza grande per andarci, la sei giorni era già caduta in disgrazia. e anche il vigorelli è caduto in disgrazia, per moltissimi anni. solo pochi anni fa si è ripreso almeno un po'. ma ancora io non l'ho mai visto. però mi è venuta voglia di costruire una "ruota fissa". e poi ci andrò al vigorelli, con la "ruota fissa"di questo progetto.
adesso cominciamo a raccogliere i pezzi...in cerca di un telaio.